Realizziamo questo articolo sul come si usa un registratore di cassa per emettere uno scontrino fiscale, in merito alle tante richieste che ogni giorno arrivano alla nostra segreteria. L’utilizzo di un misuratore fiscale è quello di registrare i pagamenti e gestire il denaro durante la giornata nell’attività commerciale.
I primi quattro step fondamentali per l’installazione (fisica) di un registratore di cassa sono:
- Metterlo su una superficie di appoggio piana e robusta
- Collegarlo ad una presa di corrente (non utilizzare prolunghe)
- Togliere il coperchio chiude alloggiamento del rotolo di carta e inserirne uno nuovo
- Sbloccare il cassetto rendi resto (attenzione a non perdere le chiavi e non lasciarle nel cassetto)
A questo punto possiamo accendere il registratore di cassa. I nostri moderni modelli hanno diverse modalità di utilizzo. Quella che viene utilizzata in fase di lavoro giornaliero è la modalità di registrazione (“R” o “REG”), c’è poi la modalità di lettura (spesso contrassegnata con la “X”) e quella di chiusura fiscale (contrassegnata con la “Z”). La modalità di programmazione è destinata ai centri di assistenza.
Come si emette uno scontrino fiscale? Digitiamo il prezzo del primo oggetto sulla tastiera numerica, poi selezionare il reparto legato all’aliquota IVA di appartenenza (dove è presente un lettore ottico, non è necessario digitare il prezzo e reparto) e procedi con il pulsante di chiusura conto (nel caso in cui il pagamento sia diverso dai contanti, selezionare la tipologia di pagamento e poi il tasto di chiusura conto).
Cosa importante a fine transazione è chiudere il cassetto rendi resto. Chiuderlo sempre immediatamente dopo avere concluso una transazione per evitare furti e occhi indiscreti.
Ma che cos’è uno scontrino fiscale e chi lo emette per il consumatore?
Lo scontrino è il documento, emesso da esercenti del commercio al dettaglio e assimilati, che attesta l’effettuazione di una spesa o consumo effettuati.